L’Appennino piemontese orientale e i crinali delle 4 province
Figura 1: Il Monte Carmo visto dal crinale dell’Antola
La ZSC IT1180011 “Massiccio dell’Antola, Monte Carmo, Monte Legnà” è collocata all’estremo lembo sud-orientale del Piemonte ed occupa la testata del bacino del torrente Borbera a quote comprese fra 600 e 1670 metri. Il paesaggio è quello tipico di valli appenniniche formatesi su matrice calcarea; ciò ha permesso la formazione sia di crinali dalle forme arrotondate ma anche di ripidi versanti, localmente interessati da fenomeni calanchivi. La caratteristica che rende unico il Sito in ambito piemontese è rappresentare il solo esempio di ambiente silvo-pastorale di stampo mediterraneo montano (meso e oro-mediterraneo), che permette la compresenza di vegetazione ad inclinazione mediterranea in mosaico con quella microterma, data da relitti disgiunti di vegetazione boreale (vaccinieti) e dalla presenza in alcuni impluvi di specie arboree mesofile, tra cui figura l’habitat di interesse comunitario prioritario degli “Acero tiglio frassineti di forra”.
L’importanza del Sito risiede inoltre nel fatto che, in ambito geografico locale, risulta adiacente ai SIC IT1330905 – “Parco Antola” (Liguria) e IT4010012 – “Val Boreca, Monte Lesima” (Emilia Romagna), nonché prossimo ai Siti IT1330213 “Conglomerati di Vobbia” e IT1180009 “Strette della Val Borbera” e IT1180025 “Dorsale Monte Ebro – Monte Chiappo” a formare, nel contesto della Rete Natura 2000, una delle aree tutelate più vaste nel panorama europeo, con una superficie di circa 25.000 ha.
L’area appenninica orientale del Piemonte dove è situata la Val Borbera è denominata delle “4 Province”, in quanto qui si incontrano le province di Alessandria, Genova, Pavia, Piacenza.
Di notevole importanza il reticolo idrografico, che ospita le popolazioni più occidentali di salamandrina di Savi e le più abbondanti in Piemonte di rana appenninica e geotritone di Strinati (All. II e IV Dir. 92/43/CEE). Sono presenti rari coleotteri saproxilici quali Osmoderma eremita, legati ai grandi alberi senescenti (castagni, querce e faggi) di cui è ricca l’area.
Figura 2: Il contesto della Rete natura 2000 locale in Alta Val Borbera. I poligoni azzurri rappresentano le aree di ampliamento della ZSC IT1180011 previste dal Piano di gestione. Sono visibili i Siti limitrofi liguri ed emiliano.