Sentieri

Lago Inferiore Lavagnina / Lago Vergini / Valico Eremiti

Segnavia CAI

Segnavia FIE


Quota partenza:  Lago Inferiore della Lavagnina, m 337 s.l.m.
Quota arrivo: 
Valico Eremiti, m 559 s.l.m.
Dislivello totale in salita: 
250 m circa
Sviluppo dell’itinerario: 
6.300 m circa
Tempo di percorrenza stimato: 1h e 50m
Difficoltà: E
Principali toponimi toccati: 
Lago Inferiore della Lavagnina, Lago Superiore della Lavagnina, Lago delle Vergini, Lago Verde, Valico Eremiti

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lago inferiore della Lavagnina

La prima parte dell’itinerario, dalla Casa del Custode al Lago del Funtanin (o delle Vergini), include il Sentiero Naturalistico Autoguidato “Laghi della Lavagnina”, un percorso tematico di circa 2,5 Km lungo il quale sono presenti venti punti di sosta. La guida tascabile “Sentiero Naturalistico Laghi della Lavagnina – Percorso autoguidato per l’osservazione delle caratteristiche geologiche e botaniche della zona” è reperibile presso le sedi dell’Ente Parco e i punti vendita convenzionati.

La strada panoramica che dalla Casa del Custode costeggia il Lago Inferiore è adatta a passeggiate da effettuarsi in ogni stagione. L’esposizione a sud e la presenza mitigatrice del lago contribuisce a creare un microclima particolarmente confortevole.

pozze lungo il torrente Gorzente

Nel primo tratto il versante è coperto da rimboschimenti di pino nero (Pinus nigra) e, più a monte, di pino marittimo (Pinus pinaster), associati a una folta macchia di erica arborea (Erica arborea) e, in primavera, a ricche fioriture di elicriso (Helichrysum italicum) e  vesicaria maggiore (Alyssoides utriculata), che evocano profumi e colori mediterranei.

Proseguendo lungo la strada sterrata gli affioramenti rocciosi si alternano a brevi ma fitti tratti di boschi di latifoglie, radicati in corrispondenza degli impluvi.

diga del lago superiore

Una seconda diga annuncia l’arrivo al Lago Superiore, in realtà uno specchio d’acqua poco profonda  che include una zona palustre, dove cresce rigogliosa la cannuccia palustre (Phragmites australis) e una bella fascia di bosco ripario, dominato dalla presenza di ontano nero (Alnus glutinosa)

In corrispondenza della bacheca informativa del Parco una pista sulla sinistra conduce alle cascine Iselli e Galena; l’itinerario prosegue invece sulla destra, raggiunge un’ area attrezzata con tavoli e panche e si inoltra nel bosco, costeggiando il torrente Gorzente.

Lago Verde

Superato un pendio franoso, il sentiero abbandona il bosco e continua a risalire il corso d’acqua, che  scorre incassato tra le pareti scoscese, formando piccoli, incantevoli laghi e spumeggiando in cascate ad ogni cambio di pendenza. 

Il lago più famoso è certamente quello del Funtanìn (o delle Vergini), nei pressi dell’immissione del Rio Tugello, che deve il suo nome a una piccola sorgente (nel dialetto locale Funtanìn significa appunto “piccola fonte”) dal sapore leggermente solforoso che scaturisce da una roccia poco lontana. 

Qui è ancora visibile la mulattiera lastricata di pietra che collegava Capanne di Marcarolo con i paesi del fondovalle toccando C.na Tugello, forse il più isolato dei suoi nuclei abitati. Era percorsa dai carri trainati dai buoi, che a notte alta scendevano a valle carichi di legna da vendere al mercato.

E sempre qui, alle pendici del Monte Tugello, sorgeva la C.na  Brignoleto, divenuta famosa durante la Resistenza quale centro di smistamento delle nuove reclute della III° Brigata Garibaldi Liguria.

Codirossone

L’ ambiente aspro e selvaggio delle gole del Gorzente, dove è possibile udire il richiamo del corvo imperiale (Corvus corax) e del falco pellegrino (Falco peregrinus) e, con un po’ di fortuna, scorgere tra le rocce la colorata livrea del codirossone (Monticola saxatilis),  accompagna l’escursionista fino alla confluenza con il Rio Eremiti. 

Con una ripida salita, l’itinerario si arrampica lungo le pendici del Monte Tobbio e costeggia  il Rio Eremiti, prima sul versante destro idrografico e poi su quello sinistro, mantenendosi sempre a dieci – venti metri d’altezza sull’acqua. Infine, raggiunge la S.P. 165: svoltando a sinistra si perviene in  pochi minuti al Valico degli Eremiti, punto di partenza per il Monte Tobbio e per altri itinerari escursionistici.