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Da aprile operative le WPIU, le squadre di supporto alla prevenzione delle predazioni da lupo

Dal mese di aprile sono operative tutte le Squadre di supporto alla prevenzione delle predazioni da lupo WPIU (dall’acronimo inglese Wolf Prevention Intervention Units) del Piemonte. 

Il 15 marzo scorso l’ente di gestione delle Aree Protette dell’Appennino Piemontese ha organizzato, in modalità on line, nell’ambito del Progetto Life WolfAlps EU, il primo Workshop per la formazione delle squadre WPIU per le province di Alessandria e Asti, in collaborazione con l’ente di gestione delle Aree Protette delle Alpi Marittime, capofila del progetto europeo.

L’ente di gestione delle Aree Protette dell’Appennino Piemontese è coordinatore delle WPIU istituite per il territorio alessandrino e astigiano:
– WPIU Appennino Piemontese
– WPIU Pianura alessandrina
– WPIU Astigiano

Al corso delle Aree Protette dell’Appennino Piemontese hanno partecipato tutti i soggetti che fanno parte delle tre WPIU AL-AT (Appennino Piemontese, Pianura alessandrina, Astigiano) : oltre ai guardiaparco e ai tecnici dell’ente, i Gruppi Carabinieri Forestale di Alessandria e Asti, l’Ufficio Tecnico Faunistico della Provincia di Alessandria, il Servizio Ambiente, Caccia e Pesca della Provincia di Asti e il personale degli enti di gestione delle Aree Protette del Po Piemontese e del Parco Paleontologico Astigiano.

I recapiti dell’ente di gestione delle Aree Protette dell’Appennino Piemontese, coordinatore delle tre WPIU AL-AT sono i seguenti:
– sede operativa di Lerma 011.4320281

– sede amministrativa di Bosio 011.4320244

Le WPIU del progetto Life WolfAlps EU

A oggi sono state create e formate in totale 21 squadre di supporto alla prevenzione in due dei quattro Paesi partner di progetto coinvolti, Italia e Austria: 16 squadre sono distribuite su tutto il Piemonte, 3 in Valle d’Aosta, 1 in Austria e 1 nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. Nei prossimi mesi si aggiungeranno altre squadre, coprendo così tutte le principali aree di progetto. Sono previste infatti nuove squadre in Francia, in Slovenia e in altre regioni italiane, la cui piena operatività purtroppo è stata rallentata dalla pandemia, che ha reso impossibile lo svolgimento di una parte dei corsi di formazione previsti.

In tutto, gli operatori formati – tra veterinari, guardiaparco, agenti di polizia provinciale, carabinieri forestali – sono oltre 300 su tutte le Alpi e l’Appennino ligure-piemontese. Il loro compito sarà quello di intervenire per offrire un concreto aiuto agli allevatori nella prevenzione degli attacchi.

L’organizzazione delle WPIU in Piemonte

In Piemonte, un’attenzione particolare è stata rivolta alla formazione dei veterinari dell’Azienda Sanitaria Locale, che sono la chiave di volta del sistema, in quanto sono loro ad attivare le Squadre di Intervento in seguito al verificarsi di un danno da canide e a stabilire il contesto di gestione e prevenzione in cui l’attacco si è verificato. Su segnalazione del veterinario, la squadra si attiva e si coordina in tempo reale attraverso un flusso di informazioni costante garantito da gruppi costituiti su WhatsApp. Una volta sul campo, si definisce insieme all’allevatore quali sono i provvedimenti necessari per rendere sicuro il pascolo e si interviene per attuarli.

Funzioni delle WPIU

Il compito principale delle WPIU è aiutare gli allevatori o i detentori amatoriali nell’individuazione della migliore strategia di protezione del bestiame, al fine di evitare il verificarsi di ulteriori perdite di capi. In caso di immediata necessità e nell’attesa che gli allevatori possano ricevere i finanziamenti per la difesa del bestiame previsti a livello regionale (es. Misure del Programma di Sviluppo Rurale – PSR) o che si procurino l’attrezzatura, le WPIU potranno fornire pro-tempore il materiale per la prevenzione (recinzioni elettrificate, elettrificatori, batterie, dissuasori, …)

Dove necessario, le WPIU si occuperanno anche di allertare gli allevatori presenti nelle zone limitrofe a dove si è verificato un danno, fornendo informazioni e, eventualmente, materiale per la prevenzione. Potranno, inoltre, fornire indicazioni sulla corretta gestione dei cani da guardiania (quando disponibile un comportamentista o un esperto cinofilo) e fornire assistenza amministrativa per accedere alle Misure del PSR e ad altri bandi per la protezione del bestiame da canidi e ai sistemi di compensazione dei danni.

Ulteriore importantissimo compito delle WPIU è la valutazione dei sistemi di prevenzione al fine di valutarne l’efficacia. A tale scopo, nella stagione estiva verranno effettuate delle visite concordate con gli allevatori, con precedenza alle aziende che hanno ricevuto sistemi di prevenzione dal Progetto, durante le quali gli operatori WPIU seguiranno un protocollo operativo dettagliato. Questa sarà anche l’occasione per potersi confrontare con gli allevatori su eventuali problematiche o dubbi sul corretto funzionamento dei sistemi di protezione e per migliorare ulteriormente la strategia di prevenzione aziendale.

Cosa fare in caso di predazione 

La precondizione per attivare la WPIU è il verificarsi di un danno da lupo. 

L’allevatore, sia professionista sia amatoriale, che ha subito una predazione del bestiame, contatta direttamente il Veterinario dell’ASL competente per territorio.
Quest’ultimo si reca sul luogo dove si è verificato l’evento predatorio per l’accertamento della causa di morte e, in particolare, definirà se il decesso / ferimento degli animali è stato causato da un lupo (alta percentuale di certezza) e, in caso di conferma, potrà attivare le WPIU competenti per territorio le cui azioni principali sono le seguenti :   

  • Analisi generale del contesto ambientale; 
  • Ispezione degli animali predati (quando possibile); 
  • Valutazione sulla modalità di gestione degli animali; 
  • Definizione, in accordo con l’allevatore, della migliore strategia di protezione del bestiame e delle implementazioni necessarie con indicazioni sul corretto utilizzo dei sistemi di prevenzione basandosi sulle strategie definite durante il Progetto LIFE WolfAlps;
  • Valutazione, se disponibile, sulla necessità di intervento dell’esperto in comportamento animale, nel caso siano state riscontrate problematiche con i cani da guardiania e tenendo presente che non tutti i problemi comportamentali sono risolvibili; 
  • Se si sospetta un’azione illegale coordinamento immediato con i Carabinieri Forestali della WPIU e gli eventuali altri operatori con qualifiche di Polizia Giudiziaria che ne fanno parte;
  • Informare dell’accaduto gli allevatori limitrofi e il Comune territorialmente competente, qualora si tratti di territori di nuova ricolonizzazione.
  • In coordinamento con le Misure PSR, fornire assistenza amministrativa e informativa per favorire e stimolare l’utilizzo dei fondi dedicati alla prevenzione e agli strumenti di indennizzo danni.