Appennino News

Un weekend naturalistico nel Parco delle Capanne di Marcarolo

Resoconto della visita delle Associazioni Lipu, Torino birdwatching e Cuneo birding nei giorni 2-3-4 giugno 2023
Testi e fotografie se non diversamente indicato di P. Marotto

Da tempo rientrava nei nostri programmi di appassionati naturalisti trascorrere alcuni giorni all’interno del Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo. L’occasione si è presentata all’inizio di giugno 2023.

Grazie alla preziosa assistenza fornitaci dai guardiaparco Mara e Maurizio, che ci hanno accompagnato alla scoperta degli angoli più interessanti, abbiamo potuto ammirare le tante peculiarità di quest’area protetta dal 1979.

Il territorio del Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo è collocato nell’estremo sud della Provincia di Alessandria. L’area è dominata dal massiccio del Monte Tobbio ed è caratterizzata dall’abbondante presenza di corpi idrici (laghi, torrenti e micro torbiere), da una vasta copertura boschiva, che rappresenta l‘ambiente prevalente, da versanti aperti con praterie montane e altri con vegetazione a carattere mediterraneo. Un habitat, poco o nulla rappresentato altrove nella regione, dove si possono incontrare specie rare, relitte, endemiche o poste al limite dell’area settentrionale di presenza.

La nostra visita era finalizzata naturalmente alla ricerca delle peculiarità naturalistiche con un occhio particolare alla flora e vista la nostra vocazione “ornitologica” all‘avifauna.

02 giugno 2023

Il primo giorno è stato dedicato all’esplorazione dell’area intorno il Lago di Lavagnina e nelle gole del torrente Gorzente.

In quest’area abbiamo apprezzato la complessa geologia del territorio circostante e la flora che sicuramente è una delle grandi valenze del Parco per quel connubio creato da un complesso mosaico di ambienti così differenziati tra loro che si intercalano con frequenza.

Per quel che riguarda la fauna in questo primo tratto abbiamo rilevato 39 specie di uccelli tra cui: Biancone, Tortora selvatica (specie in declino un po’ ovunque), Cuculo, Upupa, Torcicollo (altra specie che sta contraendo sempre di più il suo areale di presenza), Rigogolo, Rondine montana, Luì bianco, Sterpazzolina di Moltoni, Zigoli nero e muciatto.

In alto da sinistra: 1 – Il Lago di Lavagnina. 2 – L’inizio del sentiero che costeggia l’invaso sulla sponda destra. 3 – Il piccolo bacino formato dal torrente Gorzente a monte della diga. 4 – Le gole del Gorzente
In alto da sinistra:1 – Arctia villica. 2 – Lysimachia punctata. 3 – Amanita calida. 4 -Biancone Circaetus gallicus. In basso da sinistra: 5 – Cepaea nemoralis. 6 – Alyssiodea utriculata. 7 – Hypericum perforatum.

03 giungo 2023

Il secondo giorno abbiamo visitato nella mattinata il parco nella zona delle Capanne di Marcarolo (il cuore del Parco) e del lago Badana e ci siamo spostati verso i Piani di Praglia nel pomeriggio.

Un momento di sosta all’ombra di un faggio secolare

Ci siamo dedicati soprattutto all’osservazione e alla ricerca di Lepidotteri e Orchidee. Tra i primi abbiamo osservato alcune tra le più interessanti specie presenti nel Parco tra cui Euphydryas aurina provincialis.

In alto da sinistra: 1 – Arctia tesdudinaria, 2 – Zygaena transalpina
In basso da sinistra: 3 – Viola calcarata, 4 – Linum flavum, 5 – Saturnia pyri
In alto da sinistra: 1 – L’incontro con i guardiaparco in attività di sorveglianza (ph. M. Calvini). 2 – Aporia crataegi.
3 – Gonepteryx rhamni. In basso: 4 – Philaeus chrysops. 5 – Lungo i sentieri del parco (ph. M. Calvini). 6 – Iris graminea

In alto da sinistra: 1 – Euphydryas aurina provincialis. 2 – Melitaea didyma. In basso: 3 – Melitaea phoebe. 4 – Melitaea cinxia

La ricerca delle orchidee selvatiche è stata un’attività che ci ha entusiasmato particolarmente: lungo i sentieri, nelle radure e nelle piccole torbiere abbiamo potuto osservare Dactylorhiza maculata fuchsiiGymnadenia conopsea, Anacamptis morio, Platanthera bifolia, Cephalanthera longifolia, Neotinea ustulata, Serapias vomeracea e la rara Anacamptis laxiflora. Tra quelle presenti nel del parco è da segnalare la presenza di altre eccellenze quali Epipactsis placentina ed E. palustris purtroppo non ancora fiorite nel periodo della nostra visita.

1 – Serapias vomeracea. 2 – Dactylorhiza maculata fuchsii. 3 – Anacamptis laxiflora (in alto). 4 – Neotinea ustulata

A sinistra: 1 – Natrice viperina Natrix maura. In alto a destra: 2- Orbettino Anguis fragilis. In basso: 3 – Ramarro Lacerta bilineata

Tra le osservazioni anche una bellissima Natrix viperina che si è lasciata ammirare a lungo sul fondo ciottoloso di un piccolo corso d’acqua e un Orbettino, numerosi anche i ramarri incontrati lungo il percorso.

Sui crinali sovrastanti i Piani di Praglia

In alto: le pendici del Monte Poggio. In basso a sinistra: prati stabili presso Capanne Superiori. In basso a destra: praterie sulla cima del Monte Poggio

04 giugno 2023

Il giorno seguente siamo saliti sulla cima del Monte Poggio per ammirare il fantastico panorama che spazia dagli Appennini fino al golfo Ligure, quest’area rappresenta il limite più a sud del Piemonte e nella sua estrema propaggine dista appena otto chilometri dal mare.

Le estese praterie sommitali del monte regalano splendide fioriture di orchidee e altre essenze visitate da molte specie di farfalle. Sulla cima un Grifone Gyps fulvus ci ha sorvolato.

Osservazioni presso il santuario dei Martiri della Benedicta (ph. M. Calvini)

I componenti del gruppo ai Piani di Praglia (da sinistra in piedi): Luigi Bertero (Lipu), Paolo Marotto (Torino birdwatching), Caterina Stuardi ed Elena Pavoletti. In basso da sinistra: Mara Calvini (guardiaparco), Simonetta Galvagno e Bruno Caula (Cuneo birding). (ph. M. Calvini)

E’ stato un weekend naturalistico veramente ricco di osservazioni. Abbiamo apprezzato particolarmente il grande entusiasmo che anima il Parco nel suo complesso a partire dalla figura del suo presidente, che abbiamo avuto il piacere di conoscere nell‘ultimo giorno della nostra permanenza, e la sintonia di interessi legati alla protezione della natura, alla divulgazione e allo sviluppo di un turismo attento alle problematiche ad essa legate.

Il piacere di incontrare vecchi e nuovi amici, la convivialità delle sere intorno ad un tavolo assaporando piatti tipici accompagnati da un buon bicchiere di vino hanno fatto di questa breve vacanza un’esperienza veramente indimenticabile.

Check list delle specie osservate (Aves)

Germano reale
Colombaccio
Tortora selvatica
Tortora dal collare
Cuculo
Rondone comune
Grifone
Sparviere
Biancone
Poiana
Gruccione
Upupa
Torcicollo
Picchio rosso minore
Picchio rosso maggiore
Picchio verde
Averla piccola
Rigogolo

Ghiandaia
Gazza
Taccola
Cornacchia grigia
Cincia bigia
Cinciallegra
Cinciarella
Rondine montana
Rondine
Balestruccio
Tottavilla
Allodola
Luì bianco
Luì piccolo
Codibugnolo
Capinera
Sterpazzolina di Moltoni
Picchio muratore

Rampichino comune
Storno
Scricciolo
Tordo bottaccio
Merlo
Pettirosso
Usignolo
Prispolone
Codirosso comune
Codirosso spazzacamino
Passera mattugia
Ballerina gialla
Ballerina bianca
Fringuello
Verzellino
Zigolo muciatto
Zigolo nero

Ringraziamo il responsabile del servizio di vigilanza del Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo Giacomo Gola e gli amici guardiaparco Mara Calvini e Maurizo Ferrando per la grande disponibiltà.