La Rete Natura 2000

ZSC IT1180017 – Bacino del Rio Miseria

Caratteristiche generali 

Il bacino del Rio Miseria, un affluente di destra del Torrente Erro, è ubicato al confine con la regione Liguria ad altitudini comprese tra 280 e 703 metri di quota.
La natura litologica di questa zona appenninica è riferibile alle “pietre verdi”; in particolare il sito è caratterizzato dall’affioramento prevalente delle serpentiniti che derivano dalla trasformazione metamorfica di originarie rocce ignee peridotitiche. 

La natura del substrato roccioso, poco favorevole allo sviluppo della vegetazione, in associazione con un clima caratterizzato da una spiccata aridità estiva, contribuiscono a determinare un paesaggio aspro e brullo. Il manto boschivo risale i profondi valloni fino alla sommità dei rilievi, rivestendo le superfici spesso in maniera stentata, condizionato dal substrato assai povero e poco idoneo allo sviluppo degli apparati radicali. I boschi sono costituiti in grandissima prevalenza da querceti di rovere (Quercus petraea), talora in mescolanza con roverella (Quercus pubescens), secondariamente da castagneti e rimboschimenti. Completano la vegetazione forestale alcuni nuclei di pino marittimo (Pinus pinaster), qui probabilmente in una delle rare stazioni piemontesi in cui è spontaneo, oltre a piccole aree coperte da arbusteti. 

Infine, nelle zone meno acclivi, si trovano fitocenosi erbacee che occupano, insieme agli arbusteti, parte dei terreni un tempo destinati al pascolo ed alle coltivazioni, ormai quasi completamente abbandonate. 

Ambienti e specie di maggior interesse 

Tra gli ambienti di importanza comunitaria presenti due sono prioritari ai sensi della D.H. ovvero: gli alneti di ontano nero (91E0) e le praterie xeriche (6210), che ospitano numerose specie di orchidee. Sono altresì habitat comunitari i castagneti (9260) e le pinete di pino marittimo (9540), qui presenti allo stato autoctono. 

La ricchezza floristica non è elevata ma sono presenti specie ad areale mediterraneo rare in Piemonte come Pistacia terebinthus, Helychrisum italicum, Sorbus domestica ed Erica arborea; di notevole interesse è la presenza di alcuni esemplari della rara quercia sempreverde Quercus crenata. Tra gli animali l’erpetofauna risulta ben rappresentata; di particolare rilievo la presenza della natrice tassellata (Natrix tessellata, All. IV) e della natrice viperina (Natrix maura). Nelle immediate vicinanze del bacino del Rio Miseria sono segnalati anche la vipera comune (Vipera aspis), il colubro di Riccioli (Coronella girondica, All. IV), la natrice dal collare (Natrix natrix), il tritone appenninico (Triturus alpestris apuanus), la rana ridibonda (Rana kurtmuelleri), specie alloctona originaria dei Balcani. Infine, il saettone (Zamenis longissimus, All. IV) è noto presso Miogliola e la sua presenza nell’area è molto probabile. 

Per ciò che riguarda l’ittiofauna, nel torrente Erro, poco a valle del Rio Miseria, sono stati segnalati il barbo comune (Barbus plebejus), la lasca (Chondrostoma genei), il cobite (Cobitis tenia), il vairone (Leuciscus souffia), tutti inseriti nell’All. II della D.H., l’anguilla (Anguilla anguilla), il cavedano (Leuciscus cephalus), la trota fario (Salmo trutta), ed il ghiozzo di fiume (Padogobius martensi), quest’ultimo meritevole d’essere inserito tra le specie di importanza comunitaria. Ricca anche l’entomofauna; nelle aree limitrofe con caratteristiche ambientali analoghe a quelle del sito, sono segnalate oltre 70 specie di soli lepidotteri diurni, tra cui Maculinea arion inclusa nell’All. IV della D.H.; tra gli odonati sono segnalate specie rare come Oxygastra curtisii (All. II e IV), Boyeria irene, Onychogomphus uncatus e Gomphus vulgatissimus

Le conoscenze sull’avifauna sono scarse. Nei boschi è nota la presenza del gufo comune (Asio otus), dell’allocco (Strix aluco), della poiana (Buteo buteo) e del gheppio (Falco tinnunculus), mentre lungo i torrenti che solcano il bacino è facile incontrare il merlo acquaiolo (Cinclus cinclus); in riferimento all’All. I della D.U., la nitticora (Nycticorax nycticorax) è segnalata come specie di passo, mentre una coppia di bianconi (Circaetus gallicus) è forse nidificante. 

Stato di conservazione e minacce 

Per la sua limitata accessibilità il sito è considerato scarsamente vulnerabile, eccezion fatta per alcuni insediamenti abitativi di recente espansione. L’ambiente xerotermico dei prati aridi, dotato di buona rappresentatività e buon grado di conservazione, è in fase di invasione da parte di roverella e pino marittimo. 

Cenni sulla fruizione 

I rilievi del bacino del rio Miseria sono percorsi da alcuni sentieri che si inseriscono nella più ampia rete sentieristica regionale.