Attività Ecomuseo Cascina Moglioni

Alla maniera di Vincent van Gogh

“Ho cercato di dare un’idea di come questa gente che mangia patate al lume della lampada abbia zappato la terra con le stesse mani che ora protende nel piatto; questo mio dipinto evoca il lavoro manuale e prova a ricordare come questi contadini si siano onestamente guadagnati quel che mangiano. […] Ritengo sia errato dare a un quadro di contadini una patina liscia e convenzionale. Se un quadro di contadini sa di pancetta, fumo, vapori che si levano dalle patate bollenti, va bene, non è malsano; se una stalla sa di concime, va bene, è giusto sia così; se un campo sa di grano maturo, patate, guano o concime, va benone, soprattutto per certa gente di città. Quadri del genere possono insegnare loro qualcosa. Un quadro non deve necessariamente essere profumato” (Vincent van Gogh, descrizione dell’opera I mangiatori di patate).

In occasione dello spettacolo R-ESISTENZE di Paolo Fresu e Bebo Ferra, presso i locali dell’Ecomuseo di Cascina Moglioni, sabato 9 luglio 2022 – alle ore 16.30, è stata inaugurata la mostra fotografica di Filippo Riberti intitolata DONNE D’APPENNINO, visitabile su prenotazione fino al 25 settembre 2022.

Un’esposizione personale, frutto di un lungo reportage realizzato dal fotografo genovese tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90, che ha come protagonisti i membri della famiglia Parodi della Cascina Cornagetta a Capanne di Marcarolo (Bosio-Alessandria). 

il fotografo Filippo Riberti all’inaugurazione della mostra DONNE D’APPENNINO – 9 luglio 2022 – Ecomuseo di Cascina Moglioni – foto Giacomo Gola Archivio APAP

Data la specificità del tema scelto, l’attenzione dei curatori della mostra si è concentrata soprattutto sulla figura di Rosa Repetto, Rusìn, paradigma ideale della vita in cascina, del ruolo e delle occupazioni delle donne dell’area dell’Ecomuseo di Cascina Moglioni.

Le foto proposte rappresentano infatti uno spaccato di vita quotidiana ‘al femminile’ straordinariamente vivace dal quale si possono ricavare preziose testimonianze storico-etnografiche insieme a significative informazioni sui paesaggi naturali che, nel corso della storia, hanno fatto da sfondo alle vite degli abitanti del posto.

Ma non è tutto. Così come accade osservando alcuni dei quadri più famosi di Jean-François Millet, di Vincent van Gogh e di tanti altri artisti che contribuirono a restituire dignità ai contadini del loro tempo, analogamente anche di fronte alle meravigliose fotografie di Filippo Riberti, tanto evocative da farci rivivere con profondo trasporto emotivo le storie dei suoi Cabané, lo spettatore, almeno per un poco, potrà sentirsi parte di quel piccolo, affascinante e ormai lontano universo.

il fotografo Filippo Riberti – foto Giacomo Gola Archivio APAP

La mostra fotografica sarà accompagnata da una serie di eventi collaterali (spettacoli teatrali, escursioni, incontri, laboratori a tema, visite ad aziende agricole) incentrati a loro volta sul ruolo sociale e culturale delle donne del nostro Appennino e, in particolare, sul lavoro femminile inteso come strumento di emancipazione di ieri e di oggi.

Il progetto, nel suo complesso, scaturisce da un rapporto triennale che è il risultato di una collaborazione tra Regione Piemonte,  Rete degli Ecomusei del Piemonte, Fondazione Piemonte dal Vivo e Abbonamento Musei.

Per informazioni sugli altri eventi e sugli spettacoli teatrali, consulta la pagina INIZIATIVE 2022

Per approfondire

  • Claudia Alessandri, LE PAROLE, GLI STRUMENTI, LA MEMORIA – Indagine etnolinguistica nel Parco naturale delle Capanne di Marcarolo, Alessandria, 2007
  • Associazione Culturale Torre di Cavau-Onlus Cavatore – AL (a cura di), Catalogo della Mostra ‘Una cascina – Una famiglia Cascina Cornaglieta (Capanne di Marcarolo), foto di Filippo Riberti, Genova, 2009
  • https://www.youtube.com/channel/UCDI3N66nrlmdWm6gjp37G-A/videos (MANI di Michele Trentini; IL CABANE’ ERRANTE di Lorenza Moneta; CABANE’ di Elisa Ravarino; IL CONTAFORE di Elisa Ravarino)