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Allerta sanitaria relativa a focolai negli uccelli di influenza aviaria da virus H5N1 ad alta patogenicità (HPAI) 

Rendiamo nota la comunicazione del Settore Prevenzione, Sanità Pubblica, Veterinaria e Sicurezza Alimentare della Regione Piemonte “Indicazioni operative in relazione a casi di Influenza aviaria ad alta patogenicità negli uccelli selvatici.” 

Nel periodo settembre-dicembre 2023 sono stati segnalati 263 focolai di influenza aviaria da virus H5N1 ad alta patogenicità (HPAI) negli uccelli, dei quali 88 focolai nei domestici e 175 in selvatici, dislocati in 23 paesi europei.

Dal momento che  tale virus continua a circolare ampiamente tra gli uccelli selvatici in Europa, causando un’elevata mortalità in diverse specie e in particolare nella Gru europea, le autorità sanitarie internazionali hanno raccomandato di rafforzare la sorveglianza negli uccelli selvatici. 

Anche in Italia sono stati confermati casi: nell’ultimo aggiornamento pubblicato, il Centro di referenza nazionale (CRN) per l’influenza aviaria e la malattia di Newcastle presso l’IZS delle Venezie ha confermato positività per 14 animali: 6 anatidi (germano reale, fischione, canapiglia, alzavola), 7 gru europee e 1 chiurlo. (https://www.izsvenezie.it/temi/malattie-patogeni/influenza-aviaria/ situazione-epidemiologica-HPAI/). 

Dal momento che 3 casi di gru, fra quelli sopraindicati, fanno riferimento a soggetti trovati debilitati e pertanto consegnati a Centri di Recupero per Animali Selvatici (CRAS) della Regione Piemonte, il Settore Prevenzione, Sanità Pubblica, Veterinaria e Sicurezza Alimentare della Regione Piemonte ha fornito alcune raccomandazioni, anche alla luce delle indicazioni ministeriali inerenti il rafforzamento delle misure di sorveglianza attiva e passiva sul territorio nazionale (Dispositivo Dirigenziale prot. N. 0030800 del 05/12/2023). 

Nel caso di ritrovamento di uccelli vivi appartenenti a specie target (uccelli acquatici e rapaci) e di carnivori con sintomatologia riconducibile a HPAI (sintomatologia nervosa, incoordinazione dei movimenti, torcicollo, difficoltà respiratoria, depressione del sensorio) occorre contattare tempestivamente il Servizio veterinario dell’ASL competente per territorio per l’intervento di recupero e di gestione dell’animale. (Per la provincia di Alessandria: ASL AL Casale Monferrato – dott. Deambrogio Giulio – S.C. Area A – Sanità animale – cell 338.4936650; email gdeambrogio@aslal.it)

Considerato che negli ultimi mesi, BirdLife International e l’Associazione Ornitologica Ungherese (Hungarian Ornithological and Conservation Association – MME), hanno segnalato circa 20.000 gru decedute nell’area del Parco Nazionale di Hortobagy, probabilmente a seguito di infezione HPAI (casi in corso di conferma diagnostica), è verosimile che continueremo ad avere altri casi di malattia in questa specie in Italia, in ragione delle rotte migratorie che attraversano il nostro Paese. D’altra parte, la condivisione di ambienti acquatici da parte delle gru con altre specie di uccelli acquatici, amplia il possibile bacino di infezione a molte specie, in particolare di anseriformi, caradriformi, gruiformi e ciconiformi. 

Emerge quanto sia importante la precoce e la tempestiva segnalazione di casi sospetti sul territorio per una corretta attuazione dei piani di sorveglianza passiva

Per questo vengono allertate tutte le associazioni che, tramite la propria attività di campo, possano contribuire ad una corretta segnalazione di casi sospetti (associazioni ambientaliste, ornitologiche, venatorie, etc.). 

È importante incrementare anche i campioni di sorveglianza attiva, su uccelli acquatici abbattuti durante l’attività venatoria, specifici piani di abbattimento di specie invasive e qualsiasi altra attività di cattura dell’avifauna selvatica (es. attività di inanellamento), mediante campionamento di pacchetto intestinale (cacciati) o esecuzione di tamponi tracheali/cloacali (cacciati o catturati).

Viene pertanto trasmessa la nota con i relativi allegati (recapiti telefonici dei Servizi veterinari delle ASL piemontesi; Dispositivo Dirigenziale prot. N. 0030800 del 05/12/2023) del Settore Prevenzione, Sanità Pubblica, Veterinaria e Sicurezza Alimentare della Regione Piemonte, al fine di favorire una adeguata gestione sanitaria non solo in ambito animale, ma anche in ambito di salute pubblica in relazione ai conseguenti risvolti zoonotici dell’infezione. 

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