Appennino News

LE AREE PROTETTE DELL’APPENNINO PIEMONTESE ALLA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO LIFE WOLFALPS EU PRESSO LA V COMMISSIONE PERMANENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE

Giovedì 5 dicembre 2024 si è tenuta una audizione presso la V Commissione permanente del Consiglio regionale, competente in materia di parchi e aree protette, finalizzata alla valutazione dei risultati del progetto Life Wolfalps EU.

Nel corso della seduta sono stati convocati i soggetti coinvolti dal progetto europeo: l’Ente di gestione Aree Protette delle Alpi Marittime, in qualità di capofila, la prof.ssa Francesca Marucco, coordinatrice scientifica, e i rappresentanti di tutti gli altri Enti Parco partner.

Il Presidente Piermario Giordano e il Direttore Luca Gautero delle Aree Protette delle Alpi Marittime hanno brevemente introdotto il progetto che ha visto coinvolti 20 enti partner di 4 nazioni differenti (Italia, Francia, Austria e Slovenia) e ha affrontato principalmente quattro aspetti tematici: la coesistenza uomo/lupo, il monitoraggio e gli studi scientifici, la prevenzione dei danni da predazione, l’educazione ambientale e infine la connessione alle reti internazionali.

La coordinatrice scientifica Francesca Maucco, docente del Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi dell’Università di Torino, ha spiegato che il progetto è nato nell’ambito di un finanziamento europeo finalizzato alla conservazione di specie e dei loro habitat e che le risorse erogate sono ammontate a 5,5 milioni di euro per il quinquennio 2021-2025.

Ha inoltre illustrato le modalità operative del lavoro degli operatori del Network Lupo Piemonte, sottolineando la qualità e la quantità dei dati scientifici raccolti i quali potranno costituire una solida base su cui fondare le future decisioni della politica in materia di gestione del lupo.

Il Direttore delle aree Protette dell’Appennino Piemontese Andrea De Giovanni è intervenuto rispondendo a specifici quesiti sulle attività di comunicazione e sulla didattica nell’ambito del progetto; ha sottolineato in particolare come le serate di incontro con la popolazione locale e i momenti formativi nelle scuole siano state richieste proprio dai Comuni, dalle scuole e dalle associazioni locali. Ha inoltre evidenziato l’importante ruolo degli “Steward” ossia dei portatori di interesse che hanno preso parte attivamente al progetto a titolo gratuito promuovendo la coesistenza umani-lupi: allevatori/agricoltori, cacciatori, ambientalisti, Guide Naturalistiche, associazioni e tanti altri professionisti che hanno deciso di mettersi in gioco per promuove l’idea che la Natura e la Conservazione della Biodiversità possano interagire positivamente con le attività umane.

La Commissione Ambiente, nella persona del Presidente Sergio Bartoli, ha espresso quindi un ringraziamento all’Ente di Gestione delle Aree Protette Alpi Marittime e a tutti i partner coinvolti per l’importante lavoro svolto nell’ambito del progetto LIFE WolfAlps EU.

Nell’ambito dell’audizione dedicata alla presentazione dei risultati del progetto europeo la Commissione regionale ha avuto modo di constatare l’elevato livello di professionalità e la dedizione che hanno contraddistinto questo percorso.

“Il progetto, cofinanziato dall’Unione Europea e conclusosi lo scorso settembre, rappresenta un esempio di eccellenza nella gestione di una tematica complessa come la coesistenza tra il lupo e le attività umane nelle Alpi.” ha commentato il Presidente Sergio Bartoli nel comunicato ufficiale dell’incontro.

Di seguito si riporta il testo del Comunicato diffuso dal Presidente della Quinta Commissione:

“Attraverso un approccio scientifico e collaborativo, sono stati conseguiti traguardi rilevanti, tra cui l’attivazione di 43 Squadre di prevenzione dei danni al bestiame, la creazione di 7 Unità Cinofile Antiveleno operative e la gestione di specifici casi di ibridazione lupo-cane. Questi risultati riflettono l’importanza di un partenariato internazionale e offrono modelli replicabili di buone pratiche per altri territori.

Un riconoscimento particolare va alla professoressa Francesca Marucco, coordinatrice scientifica del progetto presso l’Università di Torino, per il suo impegno e la sua competenza nel favorire soluzioni innovative e sostenibili. Desidero anche ringraziare i partner del progetto, tra cui le Aree Protette Alpi Cozie, le Aree Protette Appennino Piemontese e i Carabinieri Forestali, che hanno contribuito al successo delle iniziative. La collaborazione transfrontaliera tra Italia, Francia, Austria, Slovenia e Svizzera dimostra come l’impegno condiviso possa affrontare sfide comuni e promuovere la tutela ambientale.

Colgo inoltre l’occasione per ringraziare tutti i commissari presenti alla seduta della Commissione Ambiente per la loro partecipazione attiva e il contributo al dialogo costruttivo. La loro attenzione e il loro impegno sono stati fondamentali per approfondire le tematiche trattate e per supportare una visione condivisa sulle future sfide ambientali.

Ritengo cruciale preservare e sviluppare ulteriormente le competenze acquisite e la rete di relazioni instaurata durante il progetto. La continuità delle attività avviate è fondamentale per garantire un equilibrio tra la conservazione della biodiversità e le attività umane, soprattutto in un ecosistema delicato come quello alpino.

Un aspetto essenziale riguarda anche l’educazione e la sensibilizzazione delle comunità locali. Le attività divulgative e gli incontri con i portatori di interesse hanno evidenziato quanto sia importante il dialogo per costruire soluzioni condivise e durature. Solo con il confronto e la partecipazione possiamo garantire un futuro sostenibile per le nostre aree montane.

Concludo invitando gli enti competenti a proseguire su questa strada, valorizzando l’esperienza maturata e sostenendo le iniziative strategiche già avviate. La coesistenza tra uomo e lupo è una sfida che rappresenta un banco di prova per il nostro impegno verso la biodiversità e lo sviluppo sostenibile.”