Informazioni

Domande Frequenti

1 – Cos’è un’area protetta?
E’ un territorio con rilevante valore naturalistico e ambientale, che viene tutelato e gestito in modo che si conservi per le generazioni presenti e future. Quando entri in un’area protetta sei ospite della natura: riporta i rifiuti a valle quando torni dalle escursioni, non raccogliere fiori, insetti e minerali che fanno parte degli habitat naturali del Parco, non lasciare tracce del tuo passaggio. (Regolamento del Parco).

2 – Dov’è l’ingresso del Parco? E quanto si paga?
I confini del Parco non sono recintati: è possibile visitare il territorio dell’Area protetta liberamente (ovviamente nel rispetto dei regolamenti) in qualsiasi orario e non c’è un biglietto di ingresso! All’interno del Parco potrete effettuare escursioni con gli Accompagnatori naturalistici, camminare per i sentieri segnalati, oppure visitare, l’Ecomuseo di Cascina Moglioni, il sito della Benedicta, il rifugio escursionistico “Nido del Biancone”.

3 – Dove si possono vedere gli animali?
Il Parco si estende per oltre 8.000 ettari, incontrare gli animali selvatici può essere piuttosto facile seppur casuale! Gli animali selvatici vanno osservati da lontano in modo da non disturbarne le attività e comprometterne la sopravvivenza.

4 – Posso portare il mio cane nel Parco?

(L.R. 65/96 art 15)
1. L’introduzione di cani al guinzaglio e’ consentita esclusivamente sulle strade, sui percorsi appositamente segnalati dall’Ente di gestione, nelle aree attrezzate e negli appositi recinti.
2. Sono esclusi dal divieto e dalle limitazioni i cani al seguito delle mandrie e delle greggi al pascolo, nonché  i cani al servizio dei gruppi di soccorso, dei portatori di handicap, quelli utilizzati per il censimento della fauna e per esigenze di servizio.

5 – Posso avvicinare i cuccioli degli ungulati?
No, sarebbe pericoloso per la loro sopravvivenza, in particolare nel caso dei cerbiatti (cuccioli) di capriolo in quanto la madre li rifiuterebbe a causa dell’odore dell’uomo.

6 – Vorrei lavorare per il Parco, come posso fare?
Il Parco è un ente strumentale della Regione Piemonte; l’accesso a posti di lavoro avviene con concorso pubblico; vi consigliamo di verificare nella sezione Albo Pretorio l’eventuale presenza di selezioni in corso. Per proposte di collaborazione rivolgersi alle singole Sedi del Parco.

7 – Se trovo un animale ferito cosa devo fare?
Contatta subito il Parco Capanne di Marcarolo (0143-877825) o il Centro di Recupero della Fauna Selvatica del Piemonte Orientale (0384 – 84676) o altri organi preposti alla tutela della fauna, che sono in contatto con il Centro. (Provincia di Alessandria 0131-304556/771/558). NON DIMENTICARE CHE, IN ITALIA, I PRIVATI NON POSSONO DETENERE ANIMALI SELVATICI IN CATTIVITÀ.

8 – Dove posso campeggiare all’interno del Parco?
Gli animali sono sensibili alla presenza dell’uomo. Se si campeggia dove si vuole si crea disturbo alla fauna selvatica, si rovinano i pascoli, si favorisce la dispersione di rifiuti. Non è quindi possibile campeggiare liberamente, è consentita la sosta delle tende a quote superiori a novecento metri dalle ore sedici alle ore otto. Il bivacco all’aperto senza l’ausilio di tenda non è considerato campeggio, pertanto è permesso nel rispetto della proprietà (Regolamento del Parco).

9 – E’ vero che non si può costruire all’interno del Parco? E se devo fare dei lavori per la mia abitazione?
Per ogni lavoro edilizio, opera o manufatto da realizzare all’interno dell’Area protetta deve essere richiesto il parere preventivo all’Ente Parco, in base al vigente Piano dell’Area, e secondo le modalità specificate nei procedimenti di competenza.

10 – I cinghiali hanno causato danni al mio terreno, come posso essere rimborsato?
Nel caso di danni provocati da fauna selvatica a terreni di proprietà all’interno del territorio del Parco bisogna presentare la domanda di risarcimento alla Provincia di Alessandria.

11 – Vorremmo visitare il Parco ma non siamo allenati, dove possiamo andare?”
E’ possibile raggiungere il sito dell’Ecomuseo di Cascina Moglioni con una piacevole escursione a piedi di circa 15 minuti attraverso un bosco misto di latifoglie. Il Lago della Lavagnina è uno dei luoghi più scenografici e l’accesso a piedi è facilitato da uno sterrato pianeggiante che lo costeggia in meno di tre quarti d’ora di agevole cammino.

12 – Ci sono alberghi all’interno del confine del Parco ?”
All’interno del territorio del Parco è presente il rifugio escursionistico “Nido del Biancone” oltre a strutture di ricezione turistica.

13 – E’ possibile fare uno stage presso l’Ente Parco?”
Si, ma solo previa una convenzione con Enti, Istituti di Formazione o l’Università di appartenenza. Per proposte è comunque opportuno rivolgersi preventivamente alle singole Sedi del Parco.

14 – E’ vero che nel Parco non si può pescare?
No! Nel Parco la pesca è ammessa secondo le regole vigenti nel restante territorio piemontese. Nell’Alta Val Lemme vige, in base a regolamentazione provinciale, un’ampia area dove è consentita la pesca no kill alla trota.

15 – Posso raccogliere i funghi nel territorio del Parco?
La raccolta di funghi è ammessa previo il pagamento di apposito “tesserino” (autorizzazione alla raccolta) da parte di chiunque effettui questa attività in qualsiasi luogo del territorio regionale, anche se minorenne. L’autorizzazione alla raccolta dei funghi epigei spontanei ha validità per l’intero territorio regionale.

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