Attività Ecomuseo Cascina Moglioni

Il pietrone del Roverno – Presentazione del bassorilievo e del cartello tematico

L’evento, organizzato dal Lions Club Mornese-Oltregiogo e Alto Monferrato Orientale, si è svolto sabato 27 maggio presso il Collegio S. Maria Domenica Mazzarello di Mornese alla presenza della cittadinanza e degli Enti patrocinatori tra i quali l’Ente di gestione delle Aree protette dell’Appennino piemontese-Ecomuseo di Cascina Moglioni, rappresentato dal Presidente, Danilo Repetto.

Come ha ricordato nel suo intervento iniziale la Direttrice dell’Istituto, Suor Maria Vanda, il Roverno, lungo le cui rive, secondo le usanze del paese, si recava a lavare i panni anche Maria Mazzarello insieme alle sue consorelle, è per le Figlie di Maria Ausiliatrice luogo di comunitaria allegria – così si conclude il testo del cartello tematico – parole che esprimono appieno il carisma e i fondamenti del sistema educativo salesiano.

Simbolo di una comunità internazionale, meta importante di un turismo culturale religioso proveniente da ogni parte del mondo, il Roverno continua altresì ad essere espressione di una comunità locale, quella dei mornesini, che si identificano in questo specifico paesaggio riconoscendone il valore e il significato, secondo quanto sancito dalla Convenzione europea del paesaggio: il paesaggio designa una determinata parte di territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dallazione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni. E l’area intorno al piccolo torrente rappresenta realmente un perfetto connubio tra memoria, uomo e natura che si può sperimentare percorrendo gli antichi sentieri, un tempo via di collegamento tra le numerose cascine della zona, come quello che conduce al Lago superiore della Lavagnina – Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo.

Il cartello tematico e il bassorilievo, opera dei fratelli Luca e Luciano Ragozzino, dopo questo primo momento di condivisione, saranno collocati nei pressi dell’area verde realizzata alla confluenza tra il Rio Roverno ed il Rio Orpitone affinché le immagini delle donne impegnate a fare il bucato e dei bambini intenti a giocare, scolpite sulla grigio-perlata pietra serena, possano stare in continuo dialogo con un altro sorprendente monumento naturale, testimone e custode silenzioso del posto: il Pietrone del Roverno.