Progetto LIFE WolfAlps EU – Conferenza finale delle Aree protette dell’Appennino Piemontese
Venerdì 13 settembre a Lerma si è tenuta la Conferenza finale delle Aree protette dell’Appennino Piemontese per il Progetto LIFE WolfAlps EU.
Dopo i saluti del Direttore dott.Andrea De Giovanni e del Presidente Danilo Repetto, a introdurre e moderare gli interventi della mattinata è stata la dott.ssa Iolanda Russo – funzionario tecnico delle Aree Protette dell’Appennino Piemontese, con una breve relazione generale sul progetto europeo e sulle azioni in capo all’ente.
A seguire sul palco sono intervenuti i referenti delle diverse azioni di progetto.
La prima relazione è stata quella della prof.ssa Francesca Marucco del Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi (DBIOS) dell’Università degli Studi di Torino – Coordinatrice Scientifica del Progetto Life WolfAlps EU.
Il progetto, partito a settembre del 20219, si è concluso ufficialmente il 30 settembre 2024 e inizierà quindi il periodo 2024-2029 di post LIFE.
I partner coinvolti sono stati 20 (2 Francia, 2 Slovenia, 2 Austria, 14 Italia) e 125 i supporters. Gli operatori coinvolti nel monitoraggio sono stati in totale più di 3000.
Il Network nazionale delle regioni alpine invece ha coinvolto nel campionamento tra il 2020-2024 più di 1500 operatori formati e 160 tra Enti e Associazioni.
42 sono state le WPIU, le squadre di supporto alla prevenzione delle predazioni da lupo , con circa 400 operatori per più di 600 interventi.
12 squadre anti-bracconaggio che hanno effettuato circa 400 interventi
5 interventi sperimentali per il controllo dell’ibridazione sulla’Appennino ligure-piemontese
29 Steward, i portatori di interesse coinvolti direttamente nella promozione della coesistenza con il lupo.
39 Istituzioni coinvolte nel progetto “Young Ranger” con la partecipazione di più di 9000 bambini e l’organizzazione di oltre 160 Iniziative di ecoturismo con circa 12.000 partecipanti
L’importanza del progetto è stata soprattutto l’applicazione di un protocollo condiviso per la stima di distribuzione (range minimo di presenza) e di consistenza (numero delle unità riproduttive)
Su scale nazionale nelle regioni alpine è stato effettuato il 1° campionamento per il monitoraggio nazionale ISPRA con stima della distribuzione della specie e la consistenza
I risultati del campionamento intensivo del 2020/2021 ha portato alla stima di 102 branchi e 22 coppie per un totale di 124 unità riproduttive di cui 91 nel Centro ovest e 33 unità riproduttive nel Centro est.
Negli anni 2021/2022 e 2022/2023 la stima della distribuzione della specie è stata fatta con un campionamento estensivo.
I dati del campionamento intensivo 2023/2024, analogo a quello 2020/2021, saranno divulgati appena elaborati.
L’intervento successivo è stato specificatamente sul monitoraggio del lupo nel territorio della Provincia di Alessandria a cura del collaboratore di progetto dott. Giacomo Ferraro e del guardiaparco Germano Ferrando.
Per il campionamento 2023-2024 in provincia di Alessandria sono stati realizzati 92 transetti con oltre 100 operatori; sono stai raccolte 580 fatte, di cui 135 sono state campionate per l’individuazione del DNA.
Sono state utilizzate 30 fototrappole che hanno consentito la registrazione di 1.034 avvistamenti; gli avvistamenti diretti e verificati invece sono stati 23.
Sul tema deIla prevenzione è intervenuta di nuovo la dott.ssa Iolanda Russo che ha riportato i dati relativi agli interventi delle WPIU (dall’acronimo inglese Wolf Prevention Intervention Units), le squadre di supporto alla prevenzione delle predazioni da lupo in provincia di Alessandria.
Sono stati distribuiti 20 moduli da 50 m di rete elettrificata h 120 cm, 10 Kit completi composti da rete e batteria e cartelli cani da guardiania.
Dopo una breve pausa per le domande è intervenuto il dott. Willy Reggioni, funzionario del Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, il quale ha illustrato l’Azione C5 dedicata alle catture sperimentali e alla gestione dell’ibridazione nel corridoio appenninico dell’Appennino ligure-piemontese.
In Europa l’ibridazione con il cane è una delle principali minacce per la conservazione del lupo; per questo la Convenzione di Berna esista gli Stati membri al monitoraggio, prevenzione e gestione del problema.
L’ente di gestione delle Aree protette dell’Appennino Piemontese e la Regione Liguria, nell’ambito del progetto Life WolfAlps EU, hanno stipulato una convenzione con il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e il servizio operativo del Wolf Apennine Center, per l’applicazione di un modello collaudato di gestione dell’ibridazione del lupo attraverso la sperimentazione della rimozione riproduttiva dei lupi ibridi.
Sono stati illustrati gli aspetti tecnici, sociali ed economici della gestione dell’ibridazione del lupo, frutto della decennale esperienza del Parco Nazionale.
La prima sessione è stata a maggio 2022 in Liguria, in Val Petronio, che ha portato alla sterilizzazione di un giovane lupo femmina.
Il Piemonte le catture sono state due a Cimaferle (Ponzone AL): la prima nel febbraio 2023, di una giovane femmina risultata poi non ibridata e per questo non sterilizzata ma solo dotata di radiocollare. È stato possibile quindi studiarne il comportamento spaziale ed esplorativo. La lupa è stata trovata morta il 4 ottobre dello stesso anno per un colpo di fucile. La seconda cattura è stata a settembre 2023 di un maschio adulto, morfologicamente e geneticamente lupo, anch’esso radiocollarato per studiarne gli spostamenti.
A conclusione della mattinata gli ultimi interventi sono stati dedicati agli Steward e alle azioni C8 “Young Ranger” e C7 “Progetto ecoesistenze.it e Etichetta parlante”.
A parlare del ruolo degli Steward e delle attività svolte per l’Appennino Piemontese sono stati Alessio Zunino e Davide Pelizza dell’Associazione La Ventura (asdlaventura.it).
Al temine del loro intervento è stato proiettato una video intervista di Matteo Becutti Steward dell’Azienda agricola La stalla dei ciuchi (www.facebook.com/lastalladeiciuchi).
A raccogliere le esperienze di stewardship nell’ambito del LIFE WolfAlps EU è stato pubblicato un libro scaricabile anche dal sito di progetto.
Per l’Azione C8 “Young Ranger” è intervenuto il dott. Andrea Bajardi, Accompagnatore Naturalistico convenzionato.
Nel periodo 2022-2024 le guide hanno operato sul territorio sia delle Aree Protette dell’Appennino Piemontese, sia fuori dal territorio. I partecipanti sono stati più di 1.500: studenti delle scuole 490, bambini di centri estivi 130, partecipanti ai giovedì del Young Ranger organizzati dall’Associazione La Ventura 700, gruppi organizzati (famiglie, adulti, ecc) 50, contatti occasionali durante eventi, fiere, ecc. – circa 50.
Inoltre le guide hanno collaborato direttamente con diversi enti steward di progetto i quali a loro volta hanno generato altri eventi di divulgazione e formazione.
Infine, Lorenzo Vay dell’ufficio Promozione delle Aree Protette Appennino Piemontese ha illustrato il Progetto “E-Coesistenze e Etichetta parlante” (ecoesistenze.it) realizzato nell’ambito dell’Azione C7. Sono intervenuti anche Mattia Amich per il Consorzio per la Tutela del Formaggio “Roccaverano DOP” e Roberto Grattone della Coop La Tula di Grondona produttore del Montebore che hanno presentato i prodotti inseriti nel portale del progetto.
L’etichetta parlante ECOESISTENZA è uno strumento agile, nato nell’ambito del progetto europeo LIFE WOLFALPS EU per valorizzare il lavoro di chi vive e lavora in aree di presenza dei grandi carnivori e che, con la sua attività, vuole diventare un piccolo tassello a favore della coesistenza fra i grandi carnivori – il lupo in particolare – e le persone.
Un QR code che permette di scoprire con un clic le storie di impegno per la coesistenza di produttori, artigiani e professionisti del turismo.
Al pomeriggio i partecipanti hanno potuto assisteste ad una dimostrazione dell’Unità Cinofila Anti-veleno (UCA) con il dott. Mattia Colombo, coordinatore UCA e guardiaparco Aree Protette Alpi Marittime, la dott.ssa Roberta Bottaro, addestratrice cinofila dell’UCA e steward di progetto e la Brig. Ca. Valentina Bussi, Carabiniere Forestaledell’UCA Liguria
In ultimo, presso la sede operativa delle Aree Protette dell’Appennino Piemontese, è stato organizzata un’iniziativa per i più piccoli: Lettura “L’albero dei lupi” con la tecnica del teatro kamishibai a cura di Annarita Benzo, Responsabile dell’Area Amministrativa dell’ente e Veronica Paoniti, responsabile della comunicazione del progetto LIFE WolfAlps EU delle Aree Protette dell’Appennino Piemontese.
I bambini poi sono stati coinvolti dal guardiaparco Germano Ferrando in una prova di wolf howling, la tecnica di ululato simulato per stimolare la risposta dei lupi a scopo di verificarne in natura la presenza e stimarne la consistenza.
Infine la dott.ssa Laura Scillitani, Responsabile Team Comunicazione LWAEU e la dott.ssa Marta De Biaggi LWAEU hanno proposto un Laboratorio Didattico e hanno regalato a tutti i piccoli partecipanti il libro “I lupi delle Alpi”